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Come anticipato in apertura, la perizia giurata è una dichiarazione avvalorata da un giuramento reso dinnanzi al Cancelliere di un ufficio giudiziario (art. 5 del R.D. n° 1366/22) o ad un notaio (art. 1, c. 1, punto n° 4, del R.D. n° 1666/37).
La perizia giurata di un immobile è un documento tecnico redatto da un professionista abilitato, come un geometra, un architetto o un ingegnere. Questa relazione fornisce una valutazione dettagliata sullo stato e sul valore dell’immobile.
Ciò che distingue la perizia giurata dalle altre tipologie di perizia è il fatto che viene asseverata presso la cancelleria del Tribunale o davanti al giudice di pace. Il tecnico incaricato deve essere regolarmente iscritto al proprio albo professionale e corredare la relazione con un verbale di giuramento.
Per richiedere una perizia giurata relativa a un immobile, è necessario presentare una serie di documenti sia da parte del richiedente che del proprietario:
Documenti relativi all’immobile
Copia dell’atto di locazione, del contratto di comodato d’uso o del contratto di affitto;
Visura catastale e mappa catastale aggiornata.
Documenti del richiedente (inquilino o titolare del contratto di affitto)
Codice fiscale;
Carta d’identità valida;
Permesso di soggiorno in corso di validità, oppure permesso scaduto con ricevuta di rinnovo.
Documenti del proprietario
Carta d’identità valida;
Codice fiscale.
La perizia giurata ha molteplici utilizzi: può essere richiesta in caso di pratiche per il permesso di soggiorno, per motivi legati a ricongiungimento familiare, per successioni ereditarie, oppure per la determinazione del valore di un immobile in sede giudiziaria o notarile.