€ 20
Il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) può essere richiesto dopo 5 anni di soggiorno regolare in Italia. La durata non è più illimitata: il documento ha ora una validità di 10 anni, rinnovabile.
Con questo permesso è possibile:
entrare in Italia senza visto;
svolgere attività lavorativa autonoma o subordinata;
viaggiare nei Paesi dell’Area Schengen per un periodo inferiore a 3 mesi (con obbligo di dichiarare la propria presenza);
lavorare o studiare in un altro Paese UE, richiedendo un permesso specifico nello Stato di destinazione;
accedere a prestazioni assistenziali e previdenziali;
risultare residente in un Comune al momento della richiesta;
dimostrare la disponibilità di un alloggio idoneo, conforme ai parametri di legge.
Per ottenere il permesso è necessario:
Soggiorno regolare di almeno 5 anni con un permesso valido rilasciato in Italia.
Reddito minimo annuo lordo (calcolato sulla base dell’assegno sociale 2023):
€ 6.542,21 → richiedente singolo;
€ 9.813,77 → richiedente + 1 familiare a carico;
€ 13.085,02 → richiedente + 2 familiari a carico;
€ 16.356,28 → richiedente + 3 familiari a carico;
€ 19.627,53 → richiedente + 4 familiari a carico;
€ 22.898,79 → richiedente + 5 familiari a carico;
€ 26.170,04 → richiedente + 6 familiari a carico.
Alloggio idoneo, in caso di figli minori o familiari a carico. L’alloggio deve rispettare i requisiti previsti dalla legge regionale per l’edilizia residenziale pubblica o avere l’idoneità igienico-sanitaria.
Superamento del test di lingua italiana (livello A2). Il test è obbligatorio anche per i familiari a carico con più di 14 anni. La prenotazione può essere fatta:
presso gli Sportelli Informativi,
oppure online sul sito del Ministero dell’Interno.
È possibile richiedere il permesso di soggiorno UE per i seguenti familiari:
coniuge (dopo almeno 5 anni di soggiorno regolare in Italia),
figli minori, anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio,
figli maggiorenni a carico (dopo 5 anni di soggiorno regolare in Italia) che non possano provvedere ai propri bisogni per gravi motivi di salute,
genitori a carico (dopo 5 anni di soggiorno regolare in Italia).